Legge 181/89 – Aiuti per l’area di crisi industriale di Gela 2023- Investimenti nei Comuni: Gela, Niscemi, Mazzarino, San Cono, Acate, Vittoria, Caltagirone, Mirabella Imbaccari, San Michele di Ganzaria, Butera, Riesi, Caltanissetta, Delia, Marianopoli, Montedoro, San Cataldo, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco, Sommatino, Aidone, Barrafranca, Piazza Armerina, Pietraperzia.

Di
Redazione
| caricato il
31 Maggio 2023

Data apertura

Aggiornamento

Scadenza

Ambito

Ente promotore

Dotazione finanziaria

Forma agevolazione

Dotazione finanziaria

21.924.101,00 €

Scadenza

Scadenza soggetta ad esaurimento fondi

Aggiornamento

30/05/23

Forma agevolazione

Contributo a fondo perduto;Finanziamento agevolato

Ambito di investimento

Investimenti Aree Depresse

Descrizione agevolazione

CHI: Società di capitali, Società cooperative, consortili e reti d’impresa situate nell’area industriale di Gela COSA: Investimenti materiali ed immateriali per rivitalizzare il sistema economico locale e creare nuova occupazione, attraverso progetti di ampliamento, ristrutturazione e riqualificazione aziendale COME: Le agevolazioni possono essere concesse sotto forma di contributo a fondo perduto + finanziamento agevolato;

Requisiti di accesso

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al Decreto le imprese costituite in forma di società di capitali, ivi incluse le società cooperative di cui agli articoli 2511 e seguenti del codice civile, e le società consortili di cui all’articolo 2615-ter del codice civile, che, alla data di presentazione della domanda di agevolazioni, siano in possesso dei seguenti requisiti: a) essere regolarmente costituite in forma societaria e iscritte nel Registro delle imprese; b) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali c) trovarsi in regime di contabilità ordinaria; d) non rientrare tra le società che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea; e) trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi; f) aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero un ordine di recupero; g) non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel Regolamento GBER; h) nel solo caso in cui gli aiuti siano concessi ai sensi dell’articolo 14 del Regolamento GBER, non aver effettuato nei due anni precedenti la presentazione della domanda una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento e impegnarsi a non procedere alla delocalizzazione nei due anni successivi al completamento dell’investimento stesso. Sono altresì ammesse le reti di imprese mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete di cui all’articolo 3, comma 4-ter, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5. Il programma di investimento deve essere realizzato nei seguenti Comuni:

Gela, Niscemi, Mazzarino, San Cono, Acate, Vittoria, Caltagirone, Mirabella Imbaccari, San Michele di Ganzaria, Butera, Riesi, Caltanissetta, Delia, Marianopoli, Montedoro, San Cataldo, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco, Sommatino, Aidone, Barrafranca, Piazza Armerina, Pietraperzia.

Dimensioni azienda

Micro Imprese; Piccole Imprese; Medie Imprese; Mid. Cap.; Grandi Imprese

Forma giuridica

Società per Azioni (S.P.A.); Società Responsabilità Limitata (S.R.L.); Cooperativa; Rete di Imprese

Regime di riferimento

Regime 651/2014

Motivi di esclusione

Ciascuna impresa può partecipare solo a un contratto di rete richiedente l’agevolazione, pena l’inammissibilità delle domande nelle quali è presente la medesima impresa. La presentazione della domanda di ammissione all’agevolazione da parte di una rete di imprese preclude alle imprese aderenti al contratto di rete di presentare domanda autonoma.

Tipologia di investimento

Attrezzature; Consulenze specialistiche; Hardware e/o software; Impianti di produzione di energia; Macchinari e impianti; Brevetti e privative; Opere edili; Costo del personale; Terreni e fabbricati; Disegni e modelli

Spese ammissibili

Le iniziative imprenditoriali devono prevedere la realizzazione di: a. programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da: progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale, progetti per la formazione del personale; b. programmi occupazionali finalizzati ad incrementare il numero degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento. Sono finanziabili le seguenti voci di spesa: a) suolo aziendale e sue sistemazioni; b) opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali; c) macchinari, impianti ed attrezzature varie; d) programmi informatici e servizi per le Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) dedicati esclusivamente all’utilizzo dei beni di cui alla lettera c), commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa; e) immobilizzazioni immateriali, così come individuate all’articolo 2, punto 30, del Regolamento GBER; f) beni strumentali, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa secondo il modello “Transizione 4.0”, ivi compresi i beni che utilizzano letecnologie di Intelligenza Artificiale, Blockchain e Internet of Things. Per i programmi complementari sono ammessi i costi del personale. Il progetto ammissibili deve prevedere un programma occupazionale da realizzarsi entro 12 mesi dalla data di ultimazione del programma degli investimenti.

Temporalità spese

I programmi d’investimento devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni. I programmi ammissibili devono essere ultimati entro 36 mesi dalla data di stipula dei contratti di finanziamento pena la revoca delle agevolazioni concesse, fermo restando la possibilità del Soggetto gestore di concedere una proroga non superiore a 12 mesi, sulla base di una motivata richiesta. I soggetti beneficiari, oltre agli altri obblighi previsti dalla normativa, si impegnano a concludere, entro il dodicesimo mese successivo alla data di ultimazione del programma di investimento, il programma occupazionale proposto. Nel caso di decremento dell’obiettivo occupazionale nei limiti del 50% di quanto previsto, le agevolazioni sono proporzionalmente revocate. Per decrementi superiori al 50% la revoca è totale.

Spese escluse

Non sono ammissibili alle agevolazioni i programmi costituiti da investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature. Non sono ammesse le spese relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria, del leasing e del lease-back..

Tipo Istruttoria

Valutativo

Rating di legalità

Non rilevante

Ente promotore

Invitalia

Forma agevolazione

Contributo a fondo perduto;Finanziamento agevolato;

Data apertura

30/05/23

Scadenza

Scadenza soggetta ad esaurimento fondi.

fonte: agevolazioni24ore.