Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha partecipato a Bruxelles, ai lavori del segmento “Cultura” del Consiglio Istruzione, Gioventù, Cultura e Sport dell’Unione Europea il 13 e 14 maggio. Intervenendo al dibattito sull’impatto dell’intelligenza artificiale sui settori culturali e creativi, il ministro ha illustrato ai suoi colleghi i principi alla base del disegno di legge sull’intelligenza artificiale approvato dal Consiglio dei Ministri il 23 aprile, che anticipa il regolamento Ue sulla materia (AI Act) e contiene importanti disposizioni in materia di tutela del diritto d’autore e della creatività umana. Di fronte all’intelligenza artificiale “non dobbiamo avere un approccio ‘luddista’, ma intelligente. Le potenzialità che l’intelligenza artificiale ci offre sono enormi”. Tuttavia, “l’umano deve dominare i processi e noi dobbiamo creare regole a prova di futuro senza frenare l’innovazione e lo sviluppo ma garantendo un approccio etico e la sicurezza dei cittadini. Deve essere sempre l’essere umano il dominus e il regista dei processi creativi”. “In Italia il governo ha già approvato un disegno di legge a integrazione e nel rispetto dei regolamenti dell’Unione, che detta precise disposizioni nel riconoscere e identificare i contenuti digitali che non sono umani”. Un punto molto importante che il governo ha voluto garantire “è quello del diritto d’autore che deve essere riconosciuto solo a quei prodotti dove il contributo umano sia creativo, rilevante e dimostrabile”. In conclusione, ha messo in chiaro il ministro della Cultura, “il punto focale è la capacità di individuare un momento di equilibrio tra un’apertura a una grande opportunità ma anche il rispetto dell’umano. La creatività è soltanto un’attività umana, non può essere riconosciuta alle macchine”. I ministri della Cultura dell’Ue hanno approvato delle Conclusioni sul sostegno agli influencer come creatori di contenuti sulla rete. “Trovo fondamentale che l’Unione europea abbia riconosciuto, cito testuale, che ‘il diritto europeo dei consumatori, si applica alle attività commerciali degli influencer, ad esempio quando promuovono o sostengono imprese o marchi commerciali, pubblicizzano prodotti o vendono servizi online ai consumatori’. L’estensione della configurazione delle pratiche commerciali sleali agli influencer da parte dell’Europa è un fatto significativo e importante, anche alla luce di noti fatti di cronaca”, ha detto il ministro. Sangiuliano ha partecipato a una colazione di lavoro dei ministri della Cultura Ue alla presenza del vice presidente della Commissione Europea Vera Jourova sugli investimenti sostenibili nell’eco-sistema audiovisivo europeo. E ha evidenziato che esiste nell’audiovisivo un grande tema di difesa dell’identità europea e di quelle nazionali rispetto alla diffusione di una certa omologazione culturale. Ha ricordato che, sul fronte economico, l’Italia è molto generosa nel sostegno all’ecosistema audiovisivo e gli operatori del settore, in particolare le piattaforme digitali, ricevono vantaggi significativi. Essi devono contribuire maggiormente allo sviluppo del settore, in termini di investimenti e di promozione delle opere di espressione originale europea. Il ministro è intervenuto anche alla riunione informale ospitata dalla presidenza belga a Anversa e dedicata alle politiche per rafforzare l’identità europea attraverso la cultura e ha ricordato la nozione di Europa imperialis, una res pubblica universae christianitatis, dove il potere non è tirannia ma è chiamato a rappresentare la communitas, un popolo unito dalla storia. “L’Europa dei tecnocrati ha evidentemente tradito i postulati culturali della unità europea – ha rilevato – l’Unione Europea non deve essere un nuovo Leviatano, che da Bruxelles riduce ad unum la meravigliosa polifonia delle culture nazionali. Deve invece contribuire a far sviluppare le culture degli Stati membri, rispettandone le specificità e facendo emergere, al contempo, il patrimonio culturale comune dell’Europa”. Infine, Sangiuliano è intervenuto all’Evento di Alto Livello ospitato dal Commissario al Mercato interno Thierry Breton per la presentazione della campagna di digitalizzazione del patrimonio culturale europeo denominata ‘Twin it!’.
Nell’occasione ha presentato al pubblico la ricostruzione in 3D della statua dell’Ercole Farnese, la maestosa opera esposta al Museo Archeologico Nazionale di Napoli e digitalizzata dal Ministero della Cultura, nel quadro della campagna promossa da Europeana, la principale biblioteca digitale europea sul patrimonio culturale.