Musei: al Bargello di Firenze riaprono Sala Islamica e Maioliche

Di
Redazione
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7 Giugno 2024

Taglio del nastro per altre due sale riallestite al Museo Nazionale del Bargello di Firenze, che dopo la Sala degli Avori, la Cappella della Maddalena, la Sagrestia, la Sala della Scultura Medioevale, la Sala Barocca e il Medagliere vede concludersi anche il riallestimento della Sala delle Maioliche e della Sala Islamica. Le due sale, chiuse al pubblico a partire da settembre 2023 per consentire il montaggio delle vetrine e una nuova, moderna, disposizione delle opere, riaprono al pubblico a partire da domani, sabato 8 giugno 2024. Il progetto di riallestimento della Sala Islamica e della Sala delle Maioliche, collocate al primo piano del Museo, è stato curato dallo studio di architettura Guicciardini & Magni, e ha visto un ripensamento del percorso espositivo, migliorando anche le modalità di conservazione e valorizzazione delle opere grazie all’ausilio di speciali vetrine dotate di cristalli antiriflesso e controllo del microclima. I lavori nelle due sale sono stati finanziati grazie al Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” del Ministero della Cultura per un totale di 2.200.000 di euro.
La procedura di gara per l’appalto dei lavori, gestita da Invitalia, è stata vinta dal raggruppamento temporaneo di imprese (RTI) composto da Goppion SpA con la ditta Masi. “Sono lieto di presentare questo importante progetto di nuovo ordinamento di due straordinari nuclei collezionistici del Museo Nazionale del Bargello – ha dichiarato il Direttore Generale Massimo Osanna – e che esemplifica l’impegno del Ministero della Cultura nel finanziare nuovi allestimenti che migliorino la presentazione e tutela di opere meravigliose. Grazie al lavoro di professionisti, maestranze, artigiani, restauratori, all’impegno dei curatori dell’allestimento e di tutto lo staff dei Musei del Bargello, le collezioni di arte islamica e di ceramiche sono nuovamente valorizzate in una disposizione elegante e funzionale. Sin dalla sua apertura al pubblico nel 1865, il Bargello, primo museo dell’Italia unita, ha curato particolarmente l’esposizione delle arti decorative, portando ad una tradizione di importanti donazioni che prosegue ancora oggi. Se il Ministero della Cultura, con i Grandi Progetti per i Beni Culturali, ha finanziato la progettazione e la realizzazione delle vetrine nelle due sale, è grazie ai maggiori introiti derivanti dall’autonomia dei musei che si è appena avviato il restauro e nuova sistemazione del Salone di Donatello che si concluderà il prossimo autunno. L’aggiornamento degli allestimenti museali e la maggiore accessibilità delle collezioni sono prioritari per la Direzione Generale Musei e vedono un impegno crescente nei luoghi di cultura statali”.
“L’allestimento delle due sale – chiarisce l’architetto Piero Guicciardini – segue la linea stilistica già intrapresa negli anni scorsi per la Sala degli Avori e per la Cappella della Maddalena. Mantenendo la conformazione delle due sale, con poche variazioni sul loro assetto, sono state riprogettate tutte le vetrine. Le nuove teche sono ad alta tecnologia e sono a tenuta di aria e di polvere, con un sistema passivo di controllo dell’umidità relativa e sono dotate di vetri antiriflesso e illuminazione interna a led. Questo garantirà una migliore conservazione delle opere e soprattutto una loro più facile lettura da parte dei visitatori. Una nuova illuminazione e l’apparato grafico rinnovato completano l’opera di allestimento delle due sale”.