Estate: Astoi, bene turismo organizzato, ricavi +5%

Di
Redazione
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11 Luglio 2024

Secondo i dati registrati dall’Osservatorio Astoi per l’estate 2024 i ricavi crescono del 5% rispetto allo scorso anno. I viaggiatori confermano la fiducia nel turismo organizzato preferendo le formule di prenotazione anticipata e di credito al consumo. La durata media del viaggio si attesta sugli 8,5 giorni nel caso di soggiorni balneari e crociere, mentre è di 11 giorni per tour e circuiti esperienziali. La spesa media a persona si attesta intorno a 920 euro per corto e medio raggio in format ”No Frills” e 1.140 euro con format club e villaggi; per quanto riguarda il lungo raggio 2.400 euro per vacanze mare con format club e villaggi e 3.600 euro per viaggi su misura.

Sud Italia e Isole, con Sardegna in pole position, sono tra le destinazioni favorite. Riscuote grande apprezzamento il Nord Europa con gli itinerari in Islanda e Norvegia; le mete più richieste nel Mediterraneo sono Grecia e Baleari e nel medio raggio Capo Verde e Canarie. Sul lungo raggio si consolida il momento di grande favore che vive il Giappone, come il fascino degli itinerari negli Stati Uniti, cui segue l’East Africa anche per i soggiorni mare nell’Oceano Indiano. Le crociere, sempre di grande appeal in estate, navigano nel Mediterraneo occidentale e orientale. I viaggi studio, prenotati con largo anticipo, premiano l’inglese come lingua primaria da studiare in Gran, Bretagna, Irlanda, Malta, Stati Uniti, Australia e Canada; tra le altre lingue richieste anche il giapponese.

“Le prenotazioni per l’estate 2024 sono in crescita per tutti i nostri associati, con un incremento medio del 5%. – commenta Pier Ezhaya, Presidente ASTOI Confindustria Viaggi – Emerge, complessivamente, un andamento positivo contraddistinto da un significativo anticipo delle prenotazioni che si concentra tra dicembre e febbraio e che assicura la più ampia gamma di scelta ed i prezzi più interessanti.  I viaggiatori cercano sempre più flessibilità ed esperienze segno che la domanda è in continua evoluzione ed i tour operator si stanno adoperando per rispondere a nuovi bisogni e nuove esigenze. Anche il settore “education”, importante segmento del mercato, conferma il buon andamento e un adeguamento dell’offerta, da parte dei nostri associati, per vacanze studio che abbinino i corsi di lingua ad esperienze e contatto con il territorio.

Dopo il rimbalzo post pandemia del 2023 la domanda evidenzia qualche segnale di debolezza anche in virtù dell’inflazione che, pur essendo minore di quella degli anni precedenti, si fa comunque sentire sul Budget Vacanza degli italiani. In ogni caso il settore rimane in forte crescita e, pur adeguando le scelte per contenere gli impatti inflattivi, la vacanza si riconferma un bene primario e incomprimibile per gli italiani e ci induce a guardare con ottimismo al futuro”. (AGI)