“I grandi eventi sportivi – ha ribadito Ivano Gabrielli, direttore del Servizio Polizia postale e delle comunicazioni – oltre al carattere geopolitico hanno una dimensione cibernetica sempre più importante. Ecco perchè diventa fondamentale la tutela delle strutture informatiche di appuntamenti come le prossime Olimpiadi di Parigi o i Giochi di Milano-Cortina: gli accrediti, gli ingressi, la comunicazione, tutto viene gestito digitalmente, ed è straordinaria la mole di dati di atleti e spettatori potenziale bersaglio di attacchi ed esfiltrazioni. Soltanto dopo l’invasione russa dell’Ucraina, i cyber attacchi sono cresciuti del 120%”.
“E’ un tema centrale, estremamente delicato – ha sottolineato Gabrielli – di cui anche il mondo dello sport, che muove capitali e produce pil e immagine dei singoli Paesi, deve assumere sempre maggiore consapevolezza, investendo in formazione e strutture”.
“L’emergenza Covid – ha ricordato il presidente del Coni, Giovanni Malago’ – ha catalizzato l’interesse di chi vuole creare problemi e ricattare il nostro mondo per ricavarne vantaggi economici: solo negli ultimi Giochi olimpici per tutta la durata della manifestazione ci sono stati 700 attacchi al secondo e sono state predisposte 7 miliardi di controazioni di altissima tecnologia per evitare che ci fossero problemi di carattere informatico”.