Voucher 3i – Investire in Innovazione

Di
Redazione
| caricato il
3 Luglio 2020

Data apertura

Aggiornamento

Scadenza

Ambito

Ente promotore

Dotazione finanziaria

Forma agevolazione

La misura sostiene le startup nella brevettabilità delle invenzioni.

A chi si rivolge:

Il voucher è destinato alle startup innovative, ovvero società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, le cui azioni o quote rappresentative del capitale sociale non sono quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione.

Per essere considerata tale, una startup innovativa deve inoltre:

  1. 1) essere costituita da non più di 60 mesi
  2. 2) avere sede in Italia, o in uno degli Stati membri dell’Unione Europea o in Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo, a condizione di        avere una sede produttiva o una filiale in Italia
  3. 3) registrare, a partire dal secondo anno di attività, un valore totale della produzione annua non superiore a 5 milioni di euro
  4. 4) non distribuire, e non aver distribuito, utili
  5. 5) avere, quale oggetto sociale esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore        tecnologico
  6. 6) non essere stata costituita da una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda
  7. 7) possedere almeno uno dei seguenti ulteriori requisiti:
  • – le spese in ricerca e sviluppo devono essere uguali o superiori al 15% del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione
  • – il personale complessivamente impiegato – come soci, dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo – deve essere costituito per almeno un terzo da           dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, oppure per almeno due terzi da soggetti in possesso di laurea magistrale
  • – l’impresa deve essere titolare o depositaria o licenziataria di una privativa industriale (brevetto) o di un software originario registrato, purché direttamente afferenti all’oggetto sociale e all’attività di impresa.

Cosa finanzia:

Voucher 3i è finalizzato all’acquisizione di servizi specialistici di consulenza per la brevettazione, attraverso il rilascio di voucher per:

  • – verifica della brevettabilità dell’invenzione ed effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive al deposito della domanda di brevetto (euro 2.000     + IVA)
  • – stesura della domanda di brevetto e di deposito della stessa presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi (euro 4.000 + IVA)
  • – deposito all’estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto (euro 6.000 + IVA).

L’incentivo è concesso nel regime de minimis.

Ciascuna startup innovativa può richiedere in un anno (12 mesi conteggiati a partire dalla prima richiesta) la concessione di massimo 3 voucher per singola tipologia di servizio: in totale, quindi, non più di 9 voucher. Inoltre, i voucher richiesti per il medesimo servizio devono far riferimento a diverse invenzioni/domande di brevetto.

I servizi possono essere forniti esclusivamente dai consulenti in proprietà industriale e avvocati, iscritti negli appositi elenchi predisposti e gestiti dall’Ordine dei consulenti in proprietà industriale e dal Consiglio nazionale forense.

Voucher 3i è un incentivo a sportello: non ci sono graduatorie o scadenze per la presentazione delle domande, che vengono valutate da Invitalia in base all’ordine di arrivo, fino a esaurimento dei fondi.