Le agevolazioni a sostegno della Cybersecurity

Di
Redazione
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25 Giugno 2023

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Il passaggio dall’industria tradizionale all’industria 4.0 promosso dalla Missione 1 del PNRR, ha l’obiettivo di sostenere la trasformazione digitale delle imprese automatizzando, attraverso un sistema di interconnessione, i processi produttivi e organizzativi rendendoli più efficienti.

La crescente digitalizzazione delle imprese va di pari passo con la questione della protezione dei dati . Basti pensare che nel 2022 il Csirt Italia (Computer Security Incident Response Team) ha trattato 1094 attacchi cyber , circa 90 in media al mese.

Proprio per questo, è importante per le aziende di qualsiasi dimensione prendere coscienza dello stato di vulnerabilità del loro sistema di sicurezza informatica e generare sistemi efficaci di protezione dei dati, anche di soggetti esterni coinvolti nei processi aziendali.

Per garantire una transizione digitale in sicurezza, il Piano Nazionale Transizione 4.0 prevede diverse agevolazioni fiscali per le imprese .

In particolare:

Credito d’imposta beni immateriali 4.0

Si tratta di un credito d’imposta fino al 20% per i costi di software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la protezione di reti, dati, programmi, macchine e impianti da attacchi, danni e accessi non autorizzati (cybersecurity).

Tra i costi agevolabili rientrano anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing.

Le aliquote del credito d’imposta variano a seconda dell’anno di realizzazione dell’investimento:

Dal 2023: 20% del costo

2024: 15% del costo

2025: 10% del costo

Legge Sabatini

I costi di cybersecurity sono agevolati anche dalla Legge Sabatini che, ricordiamo, si tratta di un contributo pari al 10% dell’importo finanziato tramite banca o leasing per l’acquisto, o acquisizione in leasing, di beni materiali (macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuovi di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali) ad uso produttivo. Tra cui «Software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la protezione di reti, dati, programmi, macchine e impianti da attacchi, danni e accessi non autorizzati» .

L’erogazione del contributo avviene in un’unica soluzione, in caso di finanziamenti di importo non superiore a 200.000 euro.

L’agevolazione è cumulabile con il credito d’imposta beni strumentali.

Credito d’imposta Formazione 4.0 (spese del 2022)

Il Piano Nazionale Transizione 4.0 sostiene il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese anche attraverso misure di agevolazione dedicate alla formazione del personale dipendente.

Un apposito credito d’imposta è infatti dedicato alla formazione in ambito 4.0, tra cui cybersecurity .

Il credito d’imposta è riconosciuto in misura del 50% delle spese sostenute nel 2022 per le piccole imprese calcolato sia sul costo della docenza, che sul costo del personale coinvolto nella formazione in base ai rispettivi costi orari. La formazione può essere affidata a personale docente interno all’impresa o a docenti esterni (Università o altro ente con certificazione Iso 9001 o accreditato presso i Fondi interprofessionali).

Credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica

L’ultimo strumento è relativo ai progetti di innovazione tecnologica in ambito digitale , come ad esempio Iot (Internet of Things) e big data, che spesso includono anche l’introduzione di soluzioni specifiche di blockchain, cybersecurity, edge e cloud computing.

ll credito d’imposta è riconosciuto, per attività di ricerca e sviluppo, al 20% per gli anni 2021 e 2022 , e al 10% nel 2023 .

Esso viene conteggiato sulle spese per il personale, spese per contratti di ricerca, quote di ammortamento e canoni di locazione di beni materiali mobili, quote di ammortamento relative all’acquisto di licenze d’uso e privative industriali e spese per servizi di consulenza.

Altri strumenti

Da non dimenticare, infine, le opportunità offerte dai bandi emanati dai Competence Center, come Cyber 4.0 – Cybersecurity Competence Center. In occasione del Forum Cyber 4.0 tenutosi a Roma il 6 e 7 Giugno 2023, Cyber 4.0 ha annunciato l’uscita di due nuovi bandi dedicati ai progetti di Ricerca e Sviluppo in ambito cybersecurity, automotive, healthcare e aerospace .

Il primo uscirà a luglio 2023 con una dotazione finanziaria di 2,5 milioni di euro .

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto di ammontare differente a seconda della tipologia di progetto e dimensione aziendale:

– per progetti di ricerca industriale, è possibile ottenere un contributo è del 50% per le PMI e 35% per le grandi imprese ; – per progetti di sviluppo sperimentale, è possibile ottenere un contributo del 40% per le PMI e 25% per le grandi imprese.

Il secondo bando uscirà, invece, a gennaio 2024 e avrà una dotazione di 2,6 milioni di euro .