Dal Next Generation Eu 7,5 miliardi di nuovi fondi agricoli vincolati a innovazione e ambiente

Di
Redazione
| caricato il
8 Gennaio 2021

Data apertura

Aggiornamento

Scadenza

Ambito

Ente promotore

Dotazione finanziaria

Forma agevolazione

Sulla Gazzetta Ufficiale della Ue del 28 dicembre 2020 è stato pubblicato il regolamento che, in attesa della nuova riforma della Pac, dispone la proroga della normativa vigente fino al 31 dicembre 2022. La proroga riguarda sia i pagamenti diretti; sia i programmi per lo sviluppo rurale.

Il regolamento dispone anche l’utilizzo dei fondi aggiuntivi per lo sviluppo rurale previsti nel quadro del “Next Generation Ue” per un ammontare complessivo di 7,5 miliardi di euro, di cui circa 900 milioni destinati all’Italia. Da sottolineare che l’utilizzo di queste risorse aggiuntive richiederà, a livello nazionale, la messa a punto di un programma specifico.

Il testo legislativo approvato dal Parlamento europeo e dal Consiglio prevede, infatti, il rispetto di due condizioni. Il 55% della dotazione dovrà essere destinato al finanziamento degli investimenti, con particolare attenzione alla diffusione delle innovazioni tecnologiche. E il 37% dovrà riguardare il miglioramento della sostenibilità ambientale e il benessere degli animali.

Le misure, inoltre, potranno essere finanziate per intero dalla Ue; vale a dire senza il cofinanziamento obbligatorio da parte degli Stati membri e il massimale per gli incentivi ai giovani agricoltori è stato portato a 100mila euro.

Con il regolamento in esame sono state varate anche alcune disposizioni riguardanti la commercializzazione dell’olio d’oliva, al fine di stabilizzare e migliorare il funzionamento del mercato. Riprendendo in larga misura quanto già previsto per il settore vitivinicolo, è stata data agli Stati membri la facoltà di regolamentare l’offerta, per prevenire e gestire situazioni di squilibrio tali da innescare un crollo delle quotazioni.

Il varo del nuovo strumento è stato sostenuto in particolare dalla delegazione spagnola e il ministero dell’Agricoltura ha già fatto sapere che, a breve, sarà licenziata una normativa interna basata sul ritiro temporaneo di olio d’oliva dal mercato in presenza di abbondanti raccolti. La gestione del sistema sarà affidata alle cooperative.

Per quanto riguarda, infine, il negoziato sulla riforma della Pac, la presidenza di turno portoghese del Consiglio, in carica dall’1 gennaio, ha indicato che intende chiudere il trilogo con il Parlamento europeo entro il prossimo mese di giugno. In modo da consentire la trasmissione alla Commissione dei piani strategici nazionali all’inizio del 2022.

 

Fonte: Fonte: Agrisole

Per info 0953286878 – info@eosconsulenza.eu