Bando promozione cinematografica e audiovisiva 2025

Di
Redazione
| caricato il
5 Settembre 2025

Data apertura

30/07/2025

Aggiornamento

29/08/2025

Scadenza

10/09/2025

Ambito

Editoria

Ente promotore

Ministero della Cultura

Dotazione finanziaria

11.450.000,00 €

Forma agevolazione

Contributo a fondo perduto

1. Informazioni generali

  • Dotazione finanziaria: 11.450.000,00 €

  • Forma dell’agevolazione: Contributo a fondo perduto

  • Intensità del contributo: Fino all’80% delle spese ammissibili

  • Ambito di investimento: Editoria – Cinema e audiovisivo

  • Ente promotore: Ministero della Cultura

  • Regime di riferimento: Altro regime


2. Scadenze

  • Data apertura domande: 30/07/2025

  • Data chiusura domande: 10/09/2025

  • Aggiornamento più recente: 29/08/2025

  • Periodo di ammissibilità delle spese: Dal 01/01/2025 al 31/12/2025


3. Beneficiari

A. Soggetti ammissibili

  • Enti pubblici e privati

  • Fondazioni

  • Comitati

  • Associazioni culturali e di categoria

  • Università ed enti di ricerca

  • Istituti dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica

Tutti i soggetti devono avere come finalità statutaria o attività principale la promozione del cinema e dell’audiovisivo in Italia e/o all’estero.

B. Requisiti obbligatori (pena inammissibilità)

  • Sede legale nello Spazio Economico Europeo

  • Residenza fiscale in Italia al momento dell’erogazione

  • Possesso di codice fiscale o partita IVA

  • Autocertificazione del possesso dei requisiti

  • Disponibilità di PEC e firma digitale

  • Regolarità nella rendicontazione di eventuali contributi ricevuti (Legge n. 220/2016)


4. Destinatari per dimensioni e forma giuridica

  • Dimensioni azienda: Micro, Piccole, Medie, Mid Cap, Grandi Imprese

  • Forme giuridiche ammissibili:

    • S.P.A., S.R.L., S.A.S., S.N.C., S.S., Ditta individuale, Cooperativa

    • Consorzi

    • ATI (Aggregazioni Temporanee di Imprese)

    • Reti d’impresa

    • Altre forme giuridiche


5. Motivi di esclusione

Sono esclusi i soggetti che:

  • Si trovano in situazioni ostative alla contrattazione con la Pubblica Amministrazione

  • Sono coinvolti in procedure fallimentari in corso


6. Spese agevolabili

A. Linee di intervento finanziabili

  1. Sviluppo della cultura cinematografica e audiovisiva (in Italia e all’estero)

  2. Festival, rassegne e premi cinematografici e audiovisivi

  3. Attività delle cineteche


B. Categorie di spesa ammissibili per ciascun intervento

1. Sviluppo della cultura cinematografica e audiovisiva

  • Logistica e allestimento (spazi, concessioni, protocolli sanitari e ambientali)

  • Utilizzo di opere protette da diritti d’autore o di proprietà intellettuale

  • Innovazione tecnologica (software, apparecchiature digitali)

  • Promozione e pubblicità

  • Personale e prestazioni professionali direttamente impiegate

  • Ospitalità connessa all’iniziativa (autorizzata formalmente)

  • Attività di docenza

  • Spese generali e di gestione (max 20% del costo complessivo)

  • IVA (se non recuperabile dal beneficiario)

2. Festival, rassegne e premi

  • Logistica e allestimento (incluse autorizzazioni e protocolli)

  • Diritti d’autore su opere audiovisive

  • Innovazione tecnologica e valorizzazione spazi di fruizione

  • Promozione e pubblicità

  • Personale e prestazioni professionali

  • Ospitalità (delegazioni, giurie, giornalisti, artisti, critici)

  • Attività di docenza

  • Spese generali e di gestione (max 20%)

  • IVA (se non recuperabile)

3. Attività delle cineteche

  • Conservazione, catalogazione, restauro

  • Acquisizione di opere

  • Fruizione e valorizzazione del materiale restaurato

  • Studio e ricerca

  • Personale e prestazioni professionali impiegate

  • Spese generali e di gestione (max 20%)

  • IVA (se non recuperabile)


7. Tipologia di investimento

  • Costi del personale

  • Consulenze specialistiche

  • Hardware e software

  • Pubblicità e promozione

  • Altri costi operativi direttamente connessi ai progetti


8. Condizioni e limiti

  • Tutte le spese devono essere direttamente imputabili all’iniziativa finanziata

  • Le spese generali e gli interessi su anticipazioni bancarie sono ammissibili fino a 120 giorni dalla conclusione del progetto

  • L’IVA è ammissibile solo se non detraibile


9. Domanda di agevolazione

  • Tipo di istruttoria: Valutativo (non a sportello)

  • Rating di legalità: Non rilevante ai fini del bando