Domande in modalità telematica attraverso la piattaforma gestionale di Artea sull’Anagrafe regionale delle aziende agricole
Venti milioni per sostenere il biologico tra introduzione e mantenimento, altri 6,5 per le altre misure a superficie. Definiti anche i bandi della Regione Toscana per le tradizionali scadenze previste per il 17 maggio (prorogabili all’11 giugno con penalità).
Il bando sull’agricoltura bio, quello più sostanzioso, per un contributo annuo che varia dai 126 euro ad ettaro delle superfici a pascolo agli 840 euro ad ettaro per i vigneti nel caso dell’introduzione, rispetto ad una forchetta che oscilla tra i 105 e i 700 euro ad ettaro nel caso di mantenimento. Contemplate nelle coltivazioni seminativi, oliveti e altre arboree, castagneti ed ortive varie.
Di 3 milioni la dotazione del bando per sostenere l’agricoltura e la zootecnia nelle zone svantaggiate. L’indennità compensativa è pari a 150 euro ad ettaro per le zone montane e di 90 per quelle soggette a vincoli. L’importo si riduce in proporzione all’estensione della superficie ammissibile per beneficiario ed anche l’indennità per ogni singola domanda potrà essere ridotta proporzionalmente nel caso in cui i fondi disponibili non siano sufficienti a coprire il fabbisogno totale. Dunque non vi saranno graduatorie.
Gli ulteriori 3,5 milioni fanno parte dei tre bandi per gli impegni agroambientali. Per la gestione migliore degli input chimici e idrici (semina su sodo, introduzione di colture da copertura, inerbimento delle colture arboree specializzate e trasemina di cereali con leguminose), che ha una dotazione di 2,3 milioni, il sostegno varia dai 100 euro ad ettaro per i seminativi ai 600 euro per il tabacco nel caso di miglioramento della gestione degli input chimici e dai 30 euro ad ettaro di vite, olivo e seminativi ai 60 euro ad ettaro per le ortive nel caso il miglioramento sia nella gestione degli input idrici. Pari a 845 mila euro le risorse per i premi annuali per la conservazione del suolo e della sostanza organica (con contributi dai 130 ai 350 euro ad ettaro a seconda della tipologia di impegno) e 425 mila euro le risorse stanziate per il premio annuale ad unità di bovino adulo per la conservazione delle risorse genetiche animali, con un sostegno variabile da 200 a 600 euro Uba/annuo a seconda delle razze – 19 quelle contemplate – che si intendono tutelare.
Per tutti i bandi domande da formalizzare ovviamente in modalità telematica, utilizzando la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale dell’Anagrafe regionale delle aziende agricole gestita da Artea.
Fonte: Agrisole
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