Descrizione agevolazione
CHI: Imprese agricole ed agroindustriali titolari di frantoi oleari
COSA: Sostituzione e ammodernamento di frantoi oleari con impianti di molitura ed estrazione a 2 o 3 fasi
COME: Contributo a fondo perduto fino all’80% delle spese ammissibili
Requisiti di accesso
I beneficiari del presente aiuto sono le aziende agricole, le imprese agroindustriali, comprese le loro associazioni e cooperative, titolari di frantoi oleari che effettuano estrazione di olio extra vergine d’oliva.
A pena di esclusione, i beneficiari devono:
essere titolari di partita IVA e risultare imprese attive nella trasformazione di prodotti agricoli di cui al punto (33) (47) della sezione 2.4 degli Orientamenti;
nel caso di aziende agricole, risultare “agricoltori attivi” ai sensi dell’articolo 9 del regolamento (UE) n. 1307/2013 e nel rispetto dell’effetto di incentivo in conformità al punto 3.1.2 degli Orientamenti;
essere iscritti nel Portale dell’olio di oliva del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) – https://www.sian.it/SSLicqrfportaleolio/start.do -, secondo le disposizioni di cui ai decreti del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste – MASAF – n. 8077/2009 e n. 16059/2013;
aver compilato il registro telematico di carico/scarico olio;
aver prodotto olio extra vergine d’oliva (in almeno uno degli ultimi quattro anni 2020-21, 2021-22, 2022-23.
Dimensioni azienda
Micro Imprese; Piccole Imprese; Medie Imprese; Mid. Cap.; Grandi Imprese
Forma giuridica
Società per Azioni (S.P.A.); Società Responsabilità Limitata (S.R.L.); Società in accomandita semplice (S.A.S.); Societa in nome collettivo (S.N.C.); Società semplice (S.S.); Ditta individuale; Cooperativa; Consorzio
Regime di riferimento
Altro Regime
Motivi di esclusione
Sono escluse le imprese destinatarie di ordini di recupero pendenti a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara gli aiuti illegittimi e incompatibili con il mercato interno conformemente a quanto stabilito al punto (25) degli Orientamenti.
Sono escluse le imprese in difficoltà come definite al punto (33) (63) della sezione 2.4 degli Orientamenti.
Spese agevolabili
Tipologia di investimento
Attrezzature; Consulenze specialistiche; Macchinari e impianti; Opere edili
Spese ammissibili
I progetti riguardano esclusivamente investimenti finalizzati alla sostituzione e all’ammodernamento degli impianti più obsoleti dei frantoi oleari con l’introduzione di impianti di molitura ed estrazione a “2 o 3 fasi.
Sono ammissibili le spese volte a:
a) sostituzione/ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva e dei relativi sottoprodotti/reflui di lavorazione al fine di migliorare la performance ambientale soprattutto nella fase di produzione e gestione di sanse ed acque di vegetazione.
b) ammodernamento/ampliamento di fabbricati nella misura strettamente necessaria all’introduzione di nuovi impianti e tecnologie e nel rispetto del principio DNSH. Tale spesa non potrà superare il 20% del totale degli investimenti.
c) spese generali, collegate alle spese di cui alle lettere a) e b), come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica; fino al 12% della spesa ammessa, di cui massimo il 9% per spese tecniche relative alla progettazione e direzione lavori ed alle asseverazioni e massimo il 3% per altre spese generali.
Temporalità spese
Il termine ultimo per il completamento delle operazioni, inteso come conclusione fisica (opere, forniture, ecc.) è fissato al 31 gennaio 2026. Entro il 31 gennaio 2026, deve essere presentata obbligatoriamente la domanda di pagamento di saldo, pena la revoca del contributo e la restituzione delle somme erogate, maggiorate dagli interessi legali.
Spese escluse
Non sono ammissibili le seguenti spese:
acquisto terreni;
acquisto o nuova costruzione di locali ai fini produttivi e relativi vani tecnici;
acquisto di impianti, macchine e attrezzature usati;
fornitura di beni e servizi senza pagamento in denaro giustificato da fattura o documenti probanti equivalenti;
investimenti destinati alla semplice sostituzione di impianti ed attrezzature presenti in azienda;
opere di manutenzione di macchine, impianti ed attrezzature esistenti;
opere provvisionali non direttamente connesse all’esecuzione del progetto;
spese relative all’IVA salvo nei casi in cui non sia recuperabile ai sensi della normativa nazionale di settore. L’IVA che sia comunque recuperabile non può essere considerata ammissibile anche ove non venga effettivamente recuperata dal beneficiario finale;
qualsiasi tipologia di spesa non funzionale all’investimento proposto e/o non prevista dalle norme unionali, nazionali e regionali.
FONTE: AGEVOLAZIONI 24 Ore
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