CHI: Impresa agricola con dimensioni micro o piccola condotta da giovani agricoltori (età compresa tra i 18 anni e i 41 non compiuti)
COSA: Investimenti materiali ed immateriali attraverso l’attuazione di un Piano Aziendale (PA) per l’avvio dell’azienda agricola ed il potenziamento aziendale
COME: Contributo a fondo perduto sotto forma di premio + 50% delle spese ammissibili per gli investimenti relativi alla competitività
- I destinatari del Programma integrato (“Pacchetto giovani”) sono i giovani agricoltori in possesso dei seguenti requisiti:
- Limite massimo di età 41 anni non compiuti;
- Condizioni per essere “capo dell’azienda”. Nel caso di società, il giovane agricoltore esercita il controllo effettivo se:
- detiene una quota rilevante del capitale, in caso di società di capitale;
- partecipa al processo decisionale per quanto riguarda la gestione (anche finanziaria) della società;
- provvede alla gestione corrente della società;
- Deve possedere adeguati requisiti di formazione e/o competenze richiesti (l’acquisizione delle conoscenze e competenze professionali devono essere ottenute in un periodo non superiore alla durata del piano aziendale);
- Deve possedere determinati titoli di studio indicati nel Bando (titolo universitario ad indirizzo agrario, forestale o veterinario, titolo di scuola secondaria con attestato di frequenza di un corso di formazione o esperienza lavorativa di almeno tre anni nel settore agricolo)
- Il giovane agricoltore deve iniziare l’insediamento per la prima volta in un’azienda agricola non più di 24 mesi prima della data di approvazione del bando, ovvero insediarsi nei 3 mesi successivi alla presentazione della domanda di sostegno
Micro Imprese; Piccole Imprese
Società per Azioni (S.P.A.); Società Responsabilità Limitata (S.R.L.); Società in accomandita semplice (S.A.S.); Societa in nome collettivo (S.N.C.); Società semplice (S.S.); Ditta individuale; Cooperativa
Altro Regime
L’azienda agricola in cui il giovane si insedia deve avere una dimensione economica aziendale minima pari a 15.000,00 euro di produzione standard. In zona montana la dimensione economica aziendale minima deve essere pari a 10.000,00 euro di produzione standard. La dimensione economica aziendale massima per poter beneficiare del premio è pari a 300.000,00 euro di produzione standard.
Il giovane insediante deve conseguire la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP)(Decreto legislativo del 29 marzo 2004 n. 99 e il Decreto legislativo n. 101 del 27 maggio 2015 ess. mm.) entro il termine di realizzazione del piano aziendale e dovrà risultare agricoltore in attività, ai sensi del punto 4.1.4.1 del PSN Italia 2023-2027,non oltre 18 mesi (durata massima per la realizzazione dei piano aziendale, condizionato dall’approvazione della modifica al PSP ) dopo la data di ammissione al sostegno della domanda di Premio di insediamento.
Arredi; Attrezzature; Automezzi strumentali; Consulenze specialistiche; Hardware e/o software; Impianti di produzione di energia; Macchinari e impianti; Opere edili; Terreni e fabbricati
Il programma integrato (“Pacchetto giovani”) tra gli interventi SRD01 (Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole) ed SRE01 (Insediamento giovani agricoltori) prevede:
- con l’intervento SRD01: la concessione di un sostegno ad investimenti finalizzati a migliorare il rendimento globale delle aziende agricole sostenendo l’acquisizione, la costruzione, la ristrutturazione, l’ampliamento e la modernizzazione dei fabbricati e dei relativi impianti nonché la dotazione di attrezzature e macchinari e l’impianto di coltivazioni legnose agrarie;
- con l’intervento SRE01 la concessione di un sostegno (Premio di insediamento) a giovani imprenditori agricoli di età fino a quarantuno anni non compiuti per l’insediamento iniziale.
Per l’intervento SRD01 la spesa minima ammissibile realizzata da un singolo beneficiario è pari a 25.000,00 euro per domanda (il limite minimo è ridotto a 15.000,00 per le zone montane.
Sono ammissibili al sostegno:
- le spese sostenute dai beneficiari dopo la presentazione di una domanda di sostegno, tale condizione non si applica per:
- le spese connesse a misure di emergenza dovute a calamità naturali;
- le spese generali relative ad investimenti (art. 73 e 74 reg. UE 2115/2021) effettuati sino a 24 mesi prima della presentazione della domanda di sostegno e connesse alla progettazione dell’investimento proposto, inclusi gli studi di fattibilità;
- le spese quietanzate prima della scadenza dei termini per la realizzazione fisica e finanziaria dell’operazione.
Si evidenzia che in ogni caso non sono ammissibili spese sostenute dai beneficiari antecedentemente alla data del 1° gennaio 2023 o sostenute dai beneficiari e pagate da un organismo pagatore oltre la data del 31 dicembre 2029.
La corretta realizzazione del Piano Aziendale relativo all’insediamento (intervento SRE01) si deve concludere non oltre i 18 mesi successivi alla comunicazione di ammissione al finanziamento da parte dell’Ufficio istruttore, tale termine vale anche per il completamento degli investimenti ammessi e finanziati con l’intervento SRD01.
Non sono ammissibili le seguenti spese:
a) acquisto di diritti di produzione agricola;
b) acquisto di diritti all’aiuto;
c) acquisto di bestiame e acquisto di piante annuali (tale spesa potrà comunque essere fatta valere a giustificazione dell’utilizzo del Premio di insediamento di cui all’intervento SRE01),
d) l’acquisto o acquisizione di macchine e/o attrezzature usate (tale spesa potrà comunque essere fatta valere a giustificazione dell’utilizzo del Premio di insediamento di cui all’interventoSRE01);
e) impianti di reti antigrandine (tale spesa potrà comunque essere fatta valere a giustificazione dell’utilizzo del Premio di insediamento di cui all’intervento SRE01);
f) la realizzazione di investimenti riferiti ad abitazioni;
g) spese di manutenzione ordinaria, di esercizio e funzionamento;
h) l’acquisto di materiale di consumo o di beni non durevoli;
i) l’acquisto di macchinari per un utilizzo esclusivamente non agricolo
l) spese per investimenti finalizzati al mero adeguamento alla normativa vigente, fatte salve le specificità previste nell’ambito delle singole schede di intervento contenute CSR;
m) spese connesse all’assistenza post-vendita dei beni di investimento;
n) spese non giustificate da fatture quietanziate o documenti di equivalente natura probatoria e non strettamente coerente con la finalità dell’investimento che si intende realizzare;
o) spese in economia o in natura;
p) interessi passivi;
q) l’imposta sul valore aggiunto (IVA).
Valutativo
Contributo a fondo perduto
FONTE: Agevolazione 24ORE
