4.000.000,00 €
13/10/23
03/07/23
Contributo a fondo perduto
Investimenti Produttivi
CHI: Piccole e medie imprese industriali COSA: Progetti per la realizzazione di nuove unità produttive da parte di imprese già esistenti. COME: Contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili;
Possono partecipare al presente bando micro, piccole e medie imprese industriali in possesso dei seguenti requisiti:
- essere attive ed avere la sede legale o, almeno, una unità produttiva, già presente sul territorio nazionale, accertata tramite visura del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) territorialmente competente;
- avere già/realizzare l’unità produttiva sede dell’investimento nel territorio della Regione Marche;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposta a procedure di regolazione dell’insolvenza;
- avere la capacità amministrativa, finanziaria e operativa per la realizzazione del progetto;
- non essere “impresa in difficoltà” ai sensi di quanto disposto dall’art. 2 paragrafo 18 del regolamento (UE) n. 651/2014;
- essere in regola rispetto alle disposizioni in materia fiscale, di contributi previdenziali ed assistenziali secondo la vigente normativa;
- applicare ai lavoratori dipendenti condizioni economiche e normative non inferiori a quelle previste dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro e dai contratti decentrati sottoscritti dalle Organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale nonché ogni altra disposizione di legge in materia assistenziale e previdenziale;
- essere in regola con la normativa antimafia;
- essere in regola con le norme obbligatorie in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro di cui al D. Lgs. n. 81/08 (T.U. sicurezza sul lavoro) e s.m.i.;
- essere in regola con le norme obbligatorie vigenti in materia di edilizia, urbanistica e di tutela e salvaguardia dell’ambiente: D.Lgs. n. 152/06 e s.m.i. (T.U. Ambiente);
- essere in regola con la normativa in materia di aiuti di Stato.
Micro Imprese; Piccole Imprese; Medie Imprese
Società per Azioni (S.P.A.); Società Responsabilità Limitata (S.R.L.); Società in accomandita semplice (S.A.S.); Societa in nome collettivo (S.N.C.); Società semplice (S.S.); Ditta individuale; Cooperativa
Regime De Minimis (1407/2013);Regime 651/2014
Non possono essere ammesse a contributo le imprese:
- che si trovano in stato di liquidazione volontaria;
- che sono destinatarie di provvedimenti giudiziari che applicano le sanzioni interdittive di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e s.m.i. o altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione, compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’articolo 14 del D.lgs. 9 aprile 2008 n. 81;
- i cui soggetti muniti di poteri di amministrazione o i cui direttori tecnici sono destinatari di sentenze di condanna passate in giudicato o di decreti penali di condanna divenuti irrevocabili o di sentenze di applicazione della pena su richiesta delle parti, ai sensi dell’art. 444 del c.p.p., per i reati indicati all’articolo 80 comma 1 del D.lgs. 50/2016 e s.m.i.;
- qualora sussistano, con riferimento ai soggetti indicati nell’arti. 85 del D.lgs. 6 settembre 2011 n. 159, cause di decadenza, di sospensione o divieto previste dall’art. 67, o tentativi di infiltrazione mafiosa ai sensi dell’art. 84, comma 4 del medesimo decreto.;
Attrezzature; Consulenze specialistiche; Hardware e/o software; Impianti di produzione di energia; Macchinari e impianti; Brevetti e privative; Opere edili; Altro
Sono ammissibili progetti per la realizzazione di nuove unità produttive da parte di imprese già esistenti. Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di beni materiali, immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie: A. spese per opere edili/murarie e impiantistiche (impianti elettrici, anti-intrusione, idrico-sanitari, di riscaldamento e climatizzazione, connessioni digitali) fino ad un massimo del 20% del totale delle spese ammissibili. Tali spese sono ammesse su immobili di proprietà o in locazione pluriennale, ad esclusione del comodato d’uso, e solamente se funzionali all’installazione di nuove linee produttive; B. spese relative all’acquisto di macchinari ed attrezzature produttive di nuova fabbricazione e hardware. Sono comprese le spese relative al trasporto ed installazione dei macchinari; C. spese per investimenti immateriali (acquisto o registrazione di brevetti, marchi, modelli, disegni, licenze, know-how, programmi informatici, software gestionali e professionali ed altre applicazioni aziendali digitali); D. spese di progettazione e di consulenza nella misura massima del 20% delle spese di cui ai punti A), B), C); E. spese generali (in misura forfettaria del 7% delle spese ammissibili di cui ai punti A, B) e C).
I termini di ammissibilità della spesa sono differenti a seconda del regime agevolativo prescelto dall’impresa richiedente all’atto di presentazione della domanda. Nel caso in cui l’impresa richiedente abbia optato per il Regime De Minimis, sono ammesse le spese effettuate a far data dal 01.01.2022, facendo fede, a tal fine la data di fatturazione. Per gli Aiuti di Stato concessi ai sensi del Regolamento di esenzione, il progetto cofinanziato deve essere avviato successivamente al momento di presentazione della domanda. A prescindere dal regime agevolativo prescelto, i programmi di investimento dovranno essere realizzati e conclusi entro e non oltre i 12 mesi dalla data di notifica del decreto di concessione del contributo, salvo richiesta di proroga debitamente motivata, concessa con decreto del Dirigente del Settore Industria Artigianato e Credito.
Non sono ritenute ammissibili le seguenti spese:
- oneri per imposte, concessioni, di urbanizzazione, spese bancarie, interessi passivi, e altri oneri meramente finanziari, avviamento e acquisto di licenze autorizzative per lo svolgimento dell’attività;
- spese relative a beni in comodato;
- spese che hanno beneficiato, integralmente o parzialmente, di altri contributi pubblici considerati Aiuti di Stato, inclusi contributi ricevuti in regime De Minimis e/o Temporary Framework;
- spese di ammortamento relative ad attivi materiali ed immateriali che hanno beneficiato di contributi pubblici considerati Aiuti di Stato, incluso il regime De Minimis e/o Temporary Framework;
- spese relative a consulenze per la presentazione e gestione della domanda;
- spese di consulenza amministrativa, contabile e legale;
- spese relative a commesse interne;
- spese regolate attraverso cessione di beni o compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore;
- spese relative a beni usati e/o acquistati con il sistema della locazione finanziaria;
- spese per il funzionamento e la gestione dell’attività (canoni e locazioni, energia, spese telefoniche, etc.);
- fatture con importo inferiore ad € 500,00.
Valutativo
Non rilevante
Regione Marche
Contributo a fondo perduto
03/07/23
13/10/23
FONTE: www.agevolazioni24ore