Lombardia – Bando Nuova impresa 2025

Di
Redazione
| caricato il
14 Ottobre 2025

Data apertura

15/01/2025

Aggiornamento

08/08/2025

Scadenza

15/01/26

Ambito

Investimenti Produttivi

Ente promotore

Unioncamere Lombardia

Dotazione finanziaria

12.440.770,00 €

Forma agevolazione

Contributo a fondo perduto
Requisiti di accesso

Possono accedere al Bando:

  1. le MPMI che hanno aperto una nuova impresa (sede legale e operativa) in Lombardia a decorrere dal 1° giugno 2024 e fino al 31 dicembre 2025 e che sono in regola con l’iscrizione al Registro delle imprese e risultano attive, con partita IVA attribuita nel termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle Imprese;
  2. lavoratori autonomi con partita iva individuale, hanno dichiarato l’inizio attività ad uno degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate oppure ad un ufficio provinciale dell’Imposta sul Valore Aggiunto della medesima Agenzia e hanno partita IVA attribuita dall’Agenzia delle Entrate attiva a partire dal 1° giugno 2024 al 31 dicembre 2025;
  3. professionisti ordinistici con partita IVA individuale attiva non iscritti al Registro delle Imprese che hanno dichiarato l’inizio attività ad uno degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate ovvero ad un ufficio provinciale dell’imposta sul valore aggiunto della medesima Agenzia come previsto dall’art. 35 del D.P.R. 26/10/1972, n. 633 “Istituzione e disciplina dell’imposta sul valore aggiunto” e s.m.i. da non oltre quattro anni dalla data della domanda e che hanno il domicilio fiscale in Lombardia. I beneficiari inoltre devono:
  • avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia);
  • avere assolto gli obblighi contributivi (DURC regolare) ai fini dell’erogazione del contributo (applicabile per soggetti che hanno una posizione aperta presso gli enti previdenziali);
  • nel caso delle MPMI, essere in regola con il pagamento del diritto camerale.
Dimensioni azienda

Micro Imprese; Piccole Imprese; Medie Imprese

Forma giuridica

Società Responsabilità Limitata (S.R.L.); Società in accomandita semplice (S.A.S.); Societa in nome collettivo (S.N.C.); Società semplice (S.S.); Ditta individuale; Cooperativa; Consorzio; A.T.I. (aggregazioni di imprese); Rete di Imprese; ALTRE FORME GIURIDICHE; Società tra professionisti

Regime di riferimento

Regime De Minimis n.2831/2023

Motivi di esclusione

Sono escluse le MPMI e i lavoratori autonomi che abbiano codice Ateco primario o prevalente, risultante dalla visura camerale ovvero dall’Anagrafe Tributaria, ricompreso nella sezione A (Agricoltura, silvicoltura e pesca) e K (Attività finanziarie ed assicurative) della classificazione Ateco 2007 e altresì quelli che svolgono attività primaria o prevalente di cui ai seguenti codici ATECO:

  • 47.78.94 commercio al dettaglio di articoli per adulti (sexy shop);
  • 92.00 attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco;
  • 92.00.02 gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone;
  • 92.00.09 altre attività connesse con le lotterie e le scommesse;
  • 96.04.1 servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali). In attuazione della l.r. 8/2013 saranno escluse dal contributo le nuove imprese che detengono a qualsiasi titolo apparecchi per il gioco d’azzardo lecito.

Tipologia di investimento

Arredi; Attrezzature; Brevetti e privative; Consulenze specialistiche; Costo del personale; Esigenze di capitale circolante; Hardware e/o software; Macchinari e impianti; Pubblicità e promozione

Spese ammissibili

Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto capitale: a) acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all’attività svolta (non sono ammessi gli autoveicoli); b) acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto; c) acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari); d) registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità. Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto corrente: e) onorari notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente); f) onorari per prestazioni e consulenze relative all’avvio d’impresa, nei seguenti ambiti: 1. marketing e comunicazione; 2. logistica; 3. produzione; 4. personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa; 5. contrattualistica; 6. contabilità e fiscalità; g) spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione allo sviluppo di marchi e brevetti, nonché per le certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale; h) canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa; i) sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell’attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es. messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, etc); l) spese generali.

Temporalità spese

Sono ammissibili esclusivamente le spese per l’avvio della nuova impresa, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA, sostenute e quietanzate dopo la data di attribuzione della partita IVA all’Agenzia delle Entrate (dal 1° giugno 2024 per i lavoratori autonomi con partita IVA e per le imprese entro il termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle imprese) e fino alla data di presentazione della domanda di contributo (che sarà stabilita dal bando 2025) e in ogni caso per spese sostenute e quietanzate entro il 31 dicembre 2025.

Per i professionisti ordinistici sono ammissibili esclusivamente le spese per l’avvio della professione ordinistica dopo il periodo di praticantato e l’abilitazione professionale conseguente all’esame di stato, sostenute e quietanzate dopo la data di attribuzione della partita IVA all’Agenzia delle Entrate e fino alla data di presentazione della domanda di contributo (che sarà stabilita dal bando nel limite massimo bando 2025) e in ogni caso per spese sostenute e quietanzate entro il 31 dicembre 2025.

Spese escluse

Ai fini della partecipazione al presente bando e in relazione alle spese sostenute, non possono essere fornitori di beni e di servizi imprese o soggetti che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con i beneficiari. L’importo minimo dei titoli di spesa è pari a euro 250,00 + iva.

Tipo Istruttoria

Ordine Cronologico

Rating di legalità

Non rilevante

Ente promotore

Unioncamere Lombardia

Forma agevolazione

Contributo a fondo perduto

Data apertura

15/01/25

Scadenza

15/01/26

Data minima spese ammissibili

01/06/24

Data massima spese ammissibili

31/12/25