Contributi a fondo perduto per le microimprese Camera di Commercio di Grosseto e Livorno Emergenza Covid 19

Di
Redazione
| caricato il
7 Luglio 2020

Data apertura

Aggiornamento

Scadenza

Ambito

Ente promotore

Dotazione finanziaria

Forma agevolazione

Descrizione

La Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno istituisce un bando per l’erogazione di contributi a fondo perduto destinato alle micro imprese con un numero massimo di n. 9 dipendenti a tempo indeterminato delle province di Grosseto e Livorno per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus nei luoghi di lavoro, e per l’adeguamento alle misure anti Covid 19 ed alle conseguenti disposizioni normative relative alla cosiddetta “Fase 2” di riapertura delle attività produttive e commerciali.

Beneficiario

Sono beneficiari del bando le Microimprese con un numero di dipendenti con contratto a tempo indeterminato inferiore a 10, che posseggano i seguenti requisiti:
a) abbiano la sede legale e/o un’unità operativa nella provincia di Livorno o Grosseto;
b) siano regolarmente iscritti al Registro delle imprese della Camera di Comercio della Maremma e Tirreno,
c) siano attivi (inizio attività registrata presso la Camera di commercio);
d) siano in regola con il pagamento del diritto annuale degli ultimi 5 anni;
e) non si trovino in stato di fallimento, di liquidazione, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
f) abbiano regolarmente assolto gli obblighi contributivi previdenziali e assistenziali (DURC regolare) tenendo conto delle eventuali disposizioni di moratoria previste dai DPCM sull’emergenza Covid-19;
g) non abbiano in corso contratti di fornitura di servizi, anche a titolo gratuito, con la Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno.

La somma stanziata per l’iniziativa di cui al presente Bando ammonta all’importo complessivo di € 700.000,00 di euro.
Di tali risorse, la somma di € 140.000,00 verrà destinato in via prioritaria alle aziende della filiera del turismo, appartenenti ai seguenti Codici Ateco:
55.10.0 Alberghi
55.20.1 Villaggi turistici
55.20.2 Ostelli della gioventù
55.20.4 Colonie marine e montane
55.20.5 Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence, alloggio connesso alle aziende agricole
55.30.0 Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte
55.90.2 Alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero
56.10.1 Ristorazione con somministrazione; ristorazione connessa alle aziende agricole
56.10.2 Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto
56.10.30 Gelaterie e pasticcerie
56.10.4 Ristorazione ambulante e gelaterie ambulanti

56.21 Fornitura di pasti preparati (catering per eventi)
56.29 Mense e catering continuativo su base contrattuale
56.30 Bar e altri esercizi simili senza cucina
56.10.5 Ristorazione su treni e navi
79.11.0 Attività delle agenzie di viaggio
79.12.0 Attività dei tour operator
79.90.1 Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio
79.90.2 Attività delle guide e degli accompagnatori turistici
91.02.00 Attività di musei
91.03.00 Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili
91.04.00 Attività degli orti botanici, dei giardini zoologici e delle riserve naturali
93.21.0 Parchi di divertimento e parchi tematici
93.29.2 Gestione di stabilimenti balneari: marittimi, lacuali e fluviali

Nel caso di esaurimento del plafond destinato al settore Turismo le risorse saranno attinte dallo stanziamento generale secondo l’ordine cronologico di arrivo.

Agevolazione

Contributi a fondo perduto pari al 70% delle spese ritenute ammissibili (al netto dell’Iva) con un massimo di Euro 1.000

Scadenza

Domande presentabili dal giorno 15 giugno 2020 fino ad esaurimento delle risorse e comunque entro e non oltre il giorno 15 dicembre 2020.

Interventi ammessi

Sono spese ammissibili le spese dirette a prevenire e contrastare il diffondersi del virus e la messa in sicurezza del luogo di lavoro:

– interventi di sanificazione ed igienizzazione degli ambienti di lavoro e dei luoghi aperti al pubblico;
– acquisto di attrezzature per la sanificazione ed igienizzazione degli ambienti di lavoro e dei luoghi aperti al pubblico (quali ad esempio nebbiogeno igienizzante, ozonizzatori etc.);
– acquisto di beni, attrezzature e dispositivi necessari a contrastare la diffusione del virus (ad esempio barriere protettive in plexiglass, telecamere termografiche radiometriche, termo scanner, cartelli normativi, colonnine segna percorso, DPI – Dispositivi di Protezione Individuale, purché muniti di certificazione CE);
– acquisto di attrezzature, dotazioni e kit medici.

Sono altresì ammissibili, nel limite max del 10% del valore complessivo delle suddette spese, i costi di consulenza strettamente connessi all’attuazione delle misure anti Covid-19.

L’importo minimo di tali spese deve essere pari ad euro 300.

Sono escluse le seguenti categorie di spese:
– oneri inerenti la fornitura di beni e servizi di strutture collegate al beneficiario, partecipate o aventi amministratori e legali rappresentanti in comune;
– gettoni e/o compensi di qualsiasi natura per gli amministratori dei soggetti beneficiari o di strutture a quest’ultimi collegate, partecipate o aventi amministratori e legali rappresentanti in comune;
– spese per missioni e trasferte e qualsiasi altra forma di rimborso;
– le spese di trasporto, vitto e alloggio;
– spese di comunicazione e spese generali;
– Imposte e tasse;
– spese non riconducibili a quelle previste nel presente articolo.