Campania – Bando Start-up 2023

Possono presentare domanda di contributo i seguenti soggetti:

• le micro e piccole imprese, secondo la definizione di cui all’Allegato 1 al Reg. (UE) n. 651/2014, costituite da non più di 60 mesi alla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania che risultino essere, all’atto della presentazione della domanda di agevolazione, iscritte nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura alla Sezione speciale dedicata alle Startup innovative, operanti nelle Aree di specializzazione della RIS3 Campania;
• le persone fisiche che intendano costituire una micro o piccola impresa nella forma di start-up innovativa a norma del Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni in Legge 17 dicembre 2012, n. 221 e ss.mm.ii. operante nell’ambito di una Area di specializzazione della RIS3 Campania.

Micro Imprese; Piccole Imprese

Forma giuridica:

Regime 651/2014

Non saranno ammissibili interventi che, all’esito istruttorio, generino un contributo inferiore a € 50.000. Le startup innovative costituite dovranno possedere il requisito dimensionale di micro o piccola impresa alla data di presentazione della domanda, della concessione del contributo e fino alla data di chiusura dell’investimento. Le startup costituende dovranno possedere il requisito dimensionale di micro o piccola impresa alla data di costituzione, al momento della concessione del contributo e fino alla data di conclusione delle attività di progetto.;

Attrezzature; Consulenze specialistiche; Hardware e/o software; Macchinari e impianti; Brevetti e privative; Costo del personale

Gli investimenti devono essere finalizzati allo sviluppo di soluzioni tecnologiche relative ad una o più Traiettorie Tecnologiche Prioritarie e ad un esclusivo ovvero prevalente Ecosistema dell’Innovazione, così come individuati dal Documento RIS3 Campania: “Strategia regionale di ricerca ed innovazione per la specializzazione intelligente”, di cui alla DGR n. 655 del 07/12/2022 della Regione Campania. Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:

• acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature;
• acquisto o realizzazione di software e proprietà intellettuali;
• consulenze per l’innovazione e la penetrazione del mercato;
• spese di personale (assunto a tempo indeterminato o determinato) impiegato per la realizzazione dell’investimento;
• spese generali e costi d’esercizio. L’investimento minimo da candidare alle agevolazioni è pari a € 70.000 e, in ogni caso, non saranno ammissibili interventi che, all’esito istruttorio, generino un contributo inferiore a € 50.000.

Le spese devono essere sostenute dalla data di presentazione della domanda. I progetti devono essere ultimati entro 12 mesi dalla data di notifica del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Non sono ammissibili le seguenti spese: • le imposte e tasse; • le spese di rinnovo di marchi e brevetti e licenze d’uso; • le spese connesse alle certificazioni; • le commesse interne di lavorazione; • le spese per consulenza specialistica rilasciata da amministratori, soci e dipendenti del soggetto beneficiario dell’agevolazione, ovvero dai loro coniugi e parenti entro il terzo grado; • le spese relative all’acquisto di macchinari, impianti, arredi ed attrezzature usati; • le spese di manutenzione ordinaria; • le spese di viaggio (trasferte e alloggio); • le spese relative all’attività di rappresentanza; • le spese per personale con rapporto di lavoro parasubordinato coincidente con soci e/o titolari di cariche sociali del beneficiario dell’agevolazione, ovvero dai loro coniugi e parenti entro il terzo grado; • le spese per personale con contratto di stage, tirocinio o apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore;

• le spese per straordinari del personale;
• le spese connesse alle attività di intermediazione/brokeraggio;
• le spese connesse alla presentazione della domanda di contributo;
• le spese effettuate in contanti, con assegno circolare o con assegno bancario;
• le fatture di acconto per beni e/o servizi, di importo superiore al 30% dell’importo complessivo della spesa degli stessi;
• i titoli di spesa nei quali l’importo complessivo imponibile sia inferiore a € 300,00;
• le spese di locazione finanziaria e/o operativa (leasing e/o noleggio);
• le spese di acquisto di beni con le modalità del contratto “chiavi in mano”;
• le spese per mezzi mobili;
• le spese sostenute con commesse interne di lavorazione, anche se capitalizzate;
• le spese per le quali il beneficiario abbia già fruito di aiuti di stato;

Valutativo

Non rilevante

Regione Campania

Contributo a fondo perduto;

16/06/23

31/07/23

16/06/23

fonte: wwwagevolazioni24ore