3.000.000,00 €
01/08/25
03/06/25
Contributo a fondo perduto
Ricerca e Innovazione
CHI: Imprese di qualsiasi dimensione tranne le micro imprese
COME: Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che riguardano gli ambiti tematici della Strategia di specializzazione intelligente denominate Montagna d’Eccellenza, Montagna Intelligente, Montagna Sostenibile
COME: Contributo a fondo perduto in base alla dimensione aziendale e alla tipologia di spesa
Chi può accedere
Possono presentare domanda le piccole, medie e grandi imprese industriali che esercitano un’attività diretta alla produzione di beni e/o servizi, che abbiano almeno 10 dipendenti se presentano progetti individualmente, e che abbiano un numero di dipendenti non inferiore a 5 ciascuna, se presentano progetti in collaborazione fra loro.
In caso di progetti presentati in collaborazione i soggetti richiedenti devono rispettare le seguenti composizioni:
- i consorzi di ricerca fra imprese industriali con almeno 5 dipendenti propri;
- le reti di impresa senza soggettività giuridica operanti nelle attività di ricerca e sviluppo, composte da almeno 3 imprese industriali con almeno 5 dipendenti ciascuna;
- le reti di impresa con soggettività giuridica operanti nelle attività di ricerca e sviluppo, con almeno 10 dipendenti propri se presentano progetti individuali, o 5 dipendenti propri, se presentano progetti in collaborazione, e composte da almeno 3 imprese industriali;
- i centri di ricerca con almeno 5 dipendenti in collaborazione con almeno 1 impresa.
Le imprese richiedenti devono soddisfare i seguenti requisiti:
- parametro di capacità economico-finanziaria:
- patrimonio netto > (costo progetto di ricerca – contributo pubblico)/2, per le medie e per le grandi imprese;
- patrimonio netto > (costo progetto ricerca – contributo pubblico)/3, per le piccole imprese.
- essere regolarmente costituita/o e iscritta/o nel Registro delle imprese della CCIAA territorialmente competente ed essere operativa/o da almeno 6 mesi esercitando attività di produzione di beni e servizi come indicato dall’articolo 2195 del codice civile;
- avere, prima della liquidazione del contributo (anche a titolo di anticipo), un’unità produttiva nel territorio regionale che deve risultare regolarmente iscritta nel Registro delle imprese della CCIAA di competenza e attiva.
Piccole Imprese; Medie Imprese; Mid. Cap.; Grandi Imprese
Società per Azioni (S.P.A.); Società Responsabilità Limitata (S.R.L.); Società in accomandita semplice (S.A.S.); Societa in nome collettivo (S.N.C.); Società semplice (S.S.); Ditta individuale; Cooperativa; Consorzio; A.T.I. (aggregazioni di imprese); Rete di Imprese
Regime 651/2014
Le imprese richiedenti devono:
- non trovarsi in stato di liquidazione giudiziale, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale in forma diretta o indiretta, per il quale sia già stato adottato il decreto di omologazione previsto dall’art. 112 e ss. del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza) e ogni altra procedura concorsuale prevista dal D.lgs. 14/2019, così come modificato ai sensi del d.lgs. 83/2022, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti;
- non essere destinataria/o di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011, n. 159 e ss.mm.ii. e non essere a conoscenza dell’esistenza di tali cause nei confronti dei soggetti indicati nell’art. 85 del medesimo decreto;
- non presentare le caratteristiche di impresa in difficoltà ai sensi dell’art. 2 del Regolamento (UE) 2014/651, come modificato in seguito al Regolamento UE n. 2021/1237 della Commissione del 23 luglio 2021;
- essere in regola con il pagamento dei canoni di locazione e degli oneri accessori relativi agli immobili di proprietà regionale o di società controllate dalla Regione, in suo godimento;
- aver rimborsato le agevolazioni regionali godute per le quali è stata disposta la revoca e la conseguente restituzione, tra cui i contributi concessi ai sensi della l.r. 84/1993 e successivamente revocati;
- non partecipare al progetto in qualità di partner e, contemporaneamente, in qualità di fornitore di ricerca contrattuale.
Spese agevolabili
Attrezzature; Brevetti e privative; Consulenze specialistiche; Costo del personale; Disegni e modelli; Hardware e/o software; Macchinari e impianti
Sono ammissibili progetti di ricerca e sviluppo che presentano un TRL finale almeno pari a 6 e devono, quindi, prevedere una o più fasi di sviluppo sperimentale, giungendo alla realizzazione di un prototipo.
Sono ammissibili le seguenti voci di spesa, sostenute dopo l’avvenuto avvio del Progetto:
- personale dipendente, utilizzando l’unità di costi standard pari a euro 33/ora;
- ammortamento attrezzature e strumentazioni;
- materiali per la ricerca e/o lo sviluppo;
- ricerca contrattuale, consulenze di ricerca e prestazioni di personale qualificato;
- prestazioni di personale con contratto a progetto;
- competenze tecniche, software e brevetti;
- costo della fideiussione;
- spese generali supplementari determinate forfettariamente nella misura pari al 15% dei costi diretti, che comprendono il costo del personale impiegato per la ricerca, dipendente o con contratto a progetto;
- recuperi di importi derivanti dall’alienazione a terzi di beni materiali pertinenti al progetto, beni immateriali acquisiti per il progetto e beni immateriali messi a punti con il progetto con rinuncia di proprietà.
I progetti finanziabili devono prevedere costi almeno pari a 200.000 euro, se presentati in forma singola, e 500.000 euro, se presentati in collaborazione.
Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda
I progetti devono avere durata di 12, 18 o 24 mesi.
Non sono ammesse a contributo:
- le spese relative all’acquisizione di impianti generali, mobili e arredi;
- le spese per attrezzature e strumentazioni già esistenti nell’azienda alla data di decorrenza dell’ammissibilità dei costi;
- le spese per software generici quali, ad esempio, software di videoscrittura, per elaborazione dati, gestionali.
Domanda di agevolazione