Calabria, oltre 2,7 milioni per realizzare nuovi impianti di bergamotto

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Redazione
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28 Luglio 2021

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Il bando sostiene sia i nuovi impianti che le riconversioni di agrumeti già esistenti con una superficie minima di 0,3 ettari e un contributo massimo di 90mila euro. Scadenza 6 agosto

Oltre 2,7 milioni per realizzare nuovi impianti di bergamotto. Li prevede uno specifico bando della Regione Calabria che dà tempo fino al prossimo 6 agosto per presentare le relative domande. Obiettivo è quello di migliorare la redditività delle aziende agricole localizzate nella provincia di Reggio Calabria che intendono ottimizzare la produzione dell’olio essenziale (riconosciuto con la Dop) di questo particolare agrume, attraverso la commercializzazione delle varietà più rappresentative del territorio di riferimento, così da determinare un netto incremento delle produzioni di essenze e dei suoi derivati.Due le azioni che il bando sostiene: l’una riguarda la realizzazione di nuovi impianti in sostituzione di vecchi non più produttivi o la riconversione di agrumeti per le quali è destinato il 60% del budget, pari a 1,6 milioni; l’altra promuove la realizzazione sempre di nuovi impianti, ma stavolta su altre superfici agricole irrigue, avendo come dotazione i restanti 1,1 milioni.L’intervento è ammissibile su una superficie minima di 0,3 ettari e massima di 10, anche cumulando entrambe le azioni, per le quali comunque è concesso un contributo massimo ciascuna di 90mila euro.

Le varietà ammesse sono esclusivamente Femminello e Fantastico e l’impianto non deve superare la densità di 450 piante ad ettaro. Sia per la realizzazione dei nuovi impianti che per i reinnesti sono previsti costi standard che rappresenteranno il limite di spesa ammissibile, mentre per le estirpazioni di vecchi impianti o di altre specie di agrumeti si farà riferimento al prezzario regionale. Ammissibili anche le spese per impianti irrigui e frangiventi. Il contributo è pari al 40% delle spese ammissibili, che sale al 50% se l’impianto è realizzato in zone montane, svantaggiate o protette.

In graduatoria punteggi maggiori per i progetti che prevedono l’estirpazione e il reimpianto di bergamotti non produttivi e la riconversione varietale mediante reinnesto o espianto di specie diverse dagli agrumi. Con la presentazione della domanda, l’imprenditore agricolo deve allegare anche una dettagliata relazione tecnica e l’impegno a mantenere l’impianto per i prossimi 5 anni. Tra le prescrizioni previste vi è quella di acquistare esclusivamente materiale vivaistico di categoria “certificato” e di rispettare il divieto di doppio finanziamento degli stessi investimenti con il sostegno del Psr e con altri contributi europei, nazionali o regionali.

Fonte: Agrisole

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