Lazio, in arrivo con quattro bandi fondi Psr per un totale di 38 milioni di euro

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Redazione
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12 Aprile 2021

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Finanziati interventi nelle zone montane e agro-ambientali, il benessere animale e per l’adozione di pratiche di agricoltura biologica. Scadenza 17 maggio

Ammontano a 38 milioni di euro le risorse messe in campo quest’anno dalla Regione Lazio per le misure a superficie del Psr.
Quattro distinti bandi, di cui quello relativo ai pagamenti compensativi per le zone montane ha la dotazione finanziaria maggiore, pari a 13,5 milioni. Finalizzato a favorire la prosecuzione dei terreni agricoli al fine di evitare l’abbandono, ma anche alla manutenzione del paesaggio e al mantenimento della biodiversità e dei sistemi di produzione sostenibile, il bando è rivolto agli agricoltori singoli o associati che mantengano l’impegno per un anno. Il contributo è pari a 300 euro ad ettaro, ma con pagamento digressivo, che è del 100% per i primi 10 ettari, dell’80% per i secondi 10 ettari e del 60% per la parte restante fino ad un massimo di 30 ettari. Il sostegno è cumulabile con le altre misure a superficie, con un premio massimo erogabile di 600 euro ad ettaro per le colture annuali, di 950 per quelle perenni specializzate e di 450 per prati e pascoli.
È di 11 milioni, invece, la dotazione finanziaria per il benessere animale. Gli impegni richiesti, in questo caso, a valere su tre anni, introducono criteri superiori nei diversi settori o aspetti previsti dalla normativa di riferimento suddivisi nelle quattro aree di intervento: somministrazione acqua e mangimi; spazi disponibili e loro caratteristiche; accesso all’esterno; pratiche che evitano mutilazione o castrazione. Coinvolti i bovini da latte e bufalini il cui sostegno è pari a 189 euro annuo a capo, i bovini da carne che beneficiano di 119 euro annuo a capo e gli ovini e caprini con 80 euro annuo. Per queste ultimi tipologie il bando prende anche in considerazione la conferma degli impegni rispetto alle domande del 2019 con un contributo di 115 euro a capo.
Ammonta a 10,4 milioni il terzo bando, quello relativo ai pagamenti per gli impegni agro-ambientali, finalizzato a ridurre l’erosione del suolo, migliorare la gestione delle risorse naturali, favorire sistemi di agricoltura estensiva e salvaguardare la biodiversità. Otto le diverse tipologie di operazioni ammesse a sostegno: inerbimento degli impianti arborei, adozione di vegetazione di copertura annuale sulle superfici a seminativo, conversione dei seminativi in prati e pascoli, conservazione della sostanza organica del suolo, tecniche di agricoltura conservativa, coltivazioni a perdere, conservazione della biodiversità agraria vegetale o animale. In base alla tipologia prescelta dall’azienda agricola, a valere su tre anni, il sostegno varia da 100 a 900 euro.
Chiude la serie dei bandi a superficie quello riservato ai pagamenti per l’adozione di pratiche e metodi di agricoltura biologica a cui sono assegnati 3,1 milioni, di cui 900 mila per il primo anno di impegni e la parte restante per il mantenimento. Il sostegno varia dai 150 euro ad ettaro per le foraggere (140 per il mantenimento) agli 800 euro per vite ed alberi da frutto (670 per il mantenimento). Anche qui l’impegno è triennale. Per tutti e quattro i bandi la scadenza della presentazione delle domande è il 17 maggio.

Fonte: Agrisole

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